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Domande ricorrenti Domande ricorrenti

D: Qual è il regime IVA per un piccolo commerciante con un basso fatturato residente nel Regno Unito che vuole vendere i suoi prodotti a clienti italiani attraverso siti web o altre piattaforme digitali come Instagram e Facebook shop?

R: Il D.Lgs. n. 83/2021 recepisce gli articoli 2 e 3 della direttiva (UE) n. 2017/2455 del Consiglio del 5 dicembre 2017 in materia di imposta sul valore aggiunto per le prestazioni di servizi e le vendite a distanza di beni.
Il decreto semplifica le regole in materia di IVA per il commercio elettronico e per le operazioni transfrontaliere e ottimizza le procedure di riscossione dell’imposta.
Se l’ammontare complessivo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, delle prestazioni di servizi nei confronti di committenti non soggetti passivi stabiliti in Stati membri dell’Unione europea diversi da quello di stabilimento del prestatore (articolo 7-octies, comma 2, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633), e delle vendite a distanza intracomunitarie nell’Unione europea non ha superato nell’anno solare precedente 10.000 euro e fino a quando, nell’anno in corso, tale limite non è superato, l’IVA sarà dovuta nel paese di origine.
Cioè si addebita l'IVA al cliente all'aliquota del proprio paese e si paga e dichiara l'IVA alle autorità fiscali del proprio paese.
Superato tale limite, il titolare di partita IVA sarà tenuto ad applicare l’IVA del Paese di destinazione.
Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione fiscalità/IVA del portale Your Europe.

Norme e aliquote IVA, IVA transfrontaliera, sistema MOSS