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D: Qual è il regime IVA applicabile a un’impresa stabilita in un altro Stato membro dell’Unione europea che commercializza i suoi prodotti a consumatori italiani attraverso siti web o altre piattaforme digitali?

R: Se l’ammontare complessivo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, delle prestazioni di
servizi nei confronti di committenti non soggetti passivi stabiliti in Stati membri dell’Unione
europea diversi da quello di stabilimento del prestatore (articolo 7-octies, comma 2, lettera b),
del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633), e delle vendite a distanza
intracomunitarie nell’Unione europea non ha superato nell’anno solare precedente 10.000 euro
e fino a quando, nell’anno in corso, tale limite non è superato, l’IVA sarà dovuta nel paese di
origine. Pertanto, l’impresa addebiterà l'IVA al cliente secondo l'aliquota del proprio paese e
provvederà a pagare e dichiarare l'IVA alle autorità fiscali del proprio paese; superato tale limite,
sarà tenuta ad applicare l’IVA del Paese di destinazione.

 

Ultima modifica 22/02/2023